Come si calcola
Il Metabolismo basale corrisponde alla quantità di energia che l’organismo di una persona consuma a riposo, ovvero quando si è sdraiati (ma vigili), a digiuno da 12 ore e in una condizione di neutralità termica (il corpo non deve mettere in atto dei processi di termoregolazione come quando ci si trova in un luogo freddo o eccessivamente caldo/umido).
Il metabolismo basale di una persona incide molto sulla quantità di energia totale consumata nell’arco della giornata, arriva infatti anche al 60-70% del fabbisogno calorico giornaliero. Il fabbisogno giornaliero di una persona attiva sarà quindi superiore al solo metabolismo basale, più una persona è poco attiva e sedentaria, invece, e più il suo fabbisogno calorico giornaliero sarà simile al suo metabolismo basale.
Il Metabolismo basale è influenzato da più fattori quali:
Dai 20 anni in poi si stima una riduzione del metabolismo basale dell’1.2% ogni 10 anni, questo calo è dato dalla riduzione graduale dei tessuti e di massa magra nel tempo. Per quanto riguarda la variabile del sesso in media sono gli uomini quelli ad avere un metabolismo basale più alto, e quindi a consumare più energia a riposo. Questo è dato dal fatto che gli uomini hanno una percentuale maggiore di massa muscolare rispetto alle donne.
Ci sono formule che permettono di stimare il proprio metabolismo basale, tra queste la più utilizzata comunemente è quella di Harris-Benedict. Questa formula predittiva prende in considerazione sesso, età, peso e altezza di una persona.
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