Bioimpedenziometria

Esame Bioimpedenziometrico a Brescia

Cosa è la Bioimpedenziometria?

La BIA (Bioelectrical Impedance Analysis) è una metodologia non invasiva volta all’analisi della composizione corporea che permette di misurare:

  • Massa grassa (Fm)
  • Massa magra (Ffm)
  • Idratazione dei tessuti

Questa tecnica sfrutta la diversa resistenza dei tessuti al passaggio di un debole impulso elettrico per fornire una stima quantitativa della diversa composizione dei tessuti del soggetto in esame.

Per avere risultati attendibili la BIA deve essere professionale e disporre di punti di contatto (elettrodi) con la pelle, le tipiche bilance impedenziometriche acquistabili su amazon non sono affidabili.

Il prodotto più affidabile sul mercato in questo momento è rappresentato da Akern il quale presenta il tasso di errore minore rispetto agli altri competitor.

Durante la prima visita nutrizionale presso il mio studio in Brescia utilizzo la tecnica bioimpedenziometrica di tipo BIVA (Bioelectrical Impedance Vector Analysis) in congiunzione con l’adipometria per determinare in modo scientifico e ripetibile la composizione corporea del paziente.

Importanza nella Valutazione della Composizione Corporea

Le classiche misurazioni antropometriche (peso, altezza e circonferenze corporee) e il BMI (Indice di Massa Corporea) non sono in grado di scindere il peso corporeo del paziente nelle sue diverse componenti (massa magra, massa grassa e liquidi).

Al fine di stilare un piano nutrizionale equilibrato e strettamente personalizzato, in particolar modo se si tratta di soggetti sportivi, è fondamentale conoscere l’esatta composizione del corpo del paziente.

La BIA è il perfetto strumento per soddisfare tale necessità permettendo la valutazione delle diverse parti dei tessuti secondo il modello tricompartimentale.

Fondamenti Scientifici

Principi Fisici di Base

La bioimpedenziometria basa il suo funzionamento sulla diversa resistenza dei tessuti corporei al passaggio di corrente.

La massa magra (tessuto muscolare) conduce bene l’elettricità, a differenza della massa grassa (tessuto adiposo). La prima è ricca di acqua e di elettroliti, di conseguenza oppone meno resistenza al passaggio dell’impulso elettrico.

Il Modello Tricompartimentale

La BIA si basa su un modello tricompartimentale del corpo umano il quale viene suddiviso in 3 componenti:

  1. Massa grassa: il tessuto adiposo, metabolicamente non attivo
  2. Massa cellulare: i tessuti magri metabolicamente attivi, come la struttura muscolare
  3. Massa extracellulare: fluidi e tessuti non cellulari.

Come Funziona la Bioimpedenziometria

Il Processo di Misurazione

La bioimpedenziometria è un esame rapido, indolore e non invasivo.

L’operatore posizione due elettrodi sul piede destro e due elettrodi sulla mano destra del paziente il quale si trova in posizione supina.

I due elettrodi devono rispettare una distanza di circa 5cm l’uno dall’altro, a questi viene collegato uno strumento in grado di generare una corrente elettrica a bassa intensità.

Questa corrente attraversa rapidamente i tessuti del corpo ricchi di acqua ed elettroliti mentre trova maggior resistenza nel tessuto adiposo.

Parametri Misurati: Resistenza e Reattanza

Al termine del processo di misurazione lo strumento fornisce tre parametri:

  • Resistenza (R), Ohm: indica la resistenza al passaggio della corrente elettrica. Una resistenza minore riflette una maggior quantità di tessuto magro e viceversa.
  • Reattanza (Xc), Ohm: indica la capacità delle membrane cellulari di opporsi al passaggio di corrente
  • Angolo di fase (PhA), ° : indica la relazione tra resistenza e reattanza

Bioimpedenziometria vettoriale (BIVA)

La semplice tecnica BIA utilizzata in molti apparati di fascia bassa è meno stabile rispetto al “rumore” introdotto nella misurazione dalle condizioni di idratazione del paziente. Per questo motivo gli apparati più moderni come quello da me utilizzato sono detti BIVA, la tecnica di misurazione si fonda sugli stessi principi ma l’analisi dati avviene con tecniche vettoriali che permettono di rappresentare il dato su un grafico bidimensionale ottenendo una misura più accurata della composizione corporea.

Applicazioni della Bioimpedenziometria

La bioimpedenziometria, grazie alla sua capacità di stimare lo stato di idratazione e la composizione corporea del paziente, viene utilizzata in diversi ambiti

Monitoraggio della salute dell’organismo

La BIA può essere utilizzata al fine di monitorare i corretti parametri legati alla percentuale di massa magra e massa grassa, nonché allo stato di idratazione del paziente (tbw).

Implicazioni in Nutrizione

Per i professionisti della nutrizione la BIA è uno strumento utile per stimare la composizione corporea del paziente in esame al fine di impostare, sulla base dei risultati, un piano nutrizionale personalizzato in funzione degli obiettivi da raggiungere.

Bioimpedenziometria e Sport

In ambito sportivo, la BIA viene utilizzata per analizzare la composizione corporea dell’atleta e per indagare la possibile presenza di infiammazione legata ad un sovra-allenamento, evidenziata da un’eccessiva presenza di liquidi nel comparto extra-cellulare.

Interpretazione dei dati della bioimpedenziometria

Come utilizzare i dati forniti dalla BIA

I dati ottenuti attraverso l’analisi bioimpedenziometrica sono molto utili al nutrizionista nell’ambito dei percorsi nutrizionali, sia per soggetti sportivi che non.

Questi dati permettono al professionista della nutrizione di:

  • Stimare la composizione corporea del paziente: viene presa in esame la massa magra, la massa grassa e anche il compartimento idrico dell’organismo
  • Analizzare i progressi del piano nutrizionale nel tempo: grazie alla BIA e al confronto dei suoi risultati nelle varie visite effettuate è possibile monitorare il corretto andamento del percorso nutrizionale in base all’obiettivo da raggiungere
  • Individuare valori critici: con la BIA il nutrizionista è in grado di rilevare possibili squilibri, in particolar modo a livello del compartimento idrico, che se sottovalutati potrebbero diventare un rischio per la salute

Limitazioni della BIA

Come ogni strumento la BIA ha delle limitazioni:

  • Impatto dell’idratazione/alimentazione pre-misurazione: gli esiti della BIA sono influenzati da ciò che il paziente beve e/o mangia nelle ore precedenti la visita. in particolar modo si dovrebbe evitare di assumere alcolici a causa della loro influenza sul compartimento idrico nell’organismo
  • Posizione degli elettrodi: i risultati della BIA vengono fortemente influenzati dalla posizione degli elettrodi sulla mano e sul piede del paziente, per questo è necessario che vengano posizionati in modo preciso per garantire una consistenza tra diverse misurazioni
  • Errore intrinseco dello strumento: i valori ottenuti con la BIA presentano errori di circa il 5% rispetto ai dati reali. Questo aspetto deve essere tenuto in considerazioni in particolar modo nel trattamento di soggetti sportivi per i quali l’accuratezza delle misurazioni deve essere la più alta possibile

Bioimpedenziometria in confronto ad altri metodi

La bioimpedenziometria si distingue dalle altre tecniche di misurazione della composizione corporea per alcuni aspetti.

BIA vs Plicometria

La Plicometria si esegue attraverso l’utilizzo del plicometro, uno strumento in grado di misurare lo spessore delle pieghe cutanee fornendo così una stima del grasso sottocutaneo. La BIA, invece, analizza anche la componente muscolare e idrica del paziente.

BIA vs Adipometria

L’adipometro è uno strumento in grado di stimare la diversa composizione corporea, a differenza della BIA offre una misurazione sia quantitativa che qualitativa della massa grassa e della massa magra del paziente in esame. Non è in grado, però, di analizzare la parte idrica dell’organismo. L’adipometro è quindi ideale da utilizzare in congiunzione con la misura dell’impedenziometria corporea, la BIA permette di determinare la struttura globale del corpo mentre l’adipometro è specifico per la misura locale dei tessuti.

FAQ

Ha delle controindicazioni?

L’esame BIA non ha controindicazioni dato che la corrente che viene fatta passare nel corpo è estremamente piccola 250 μA (micro ampere) e quindi impercettibile. Il passaggio di questa piccola corrente è necessario per la misura della bioimpedenza.

Bioimpedenziometria, dove farla?

Un esame bioimpedenziometrico può essere eseguito presso lo studio attrezzato di un nutrizionista o presso una farmacia che possieda lo strumento a patto di accertarsi che lo strumento sia di qualità, conviene evitare le bilance impedenziometriche integrate con pochi punti di contatto dato che risultano poco affidabili. Presso il mio studio di Brescia dispongo di un’apparecchiatura professionale che fornisce risultati stabili e accurati.

Quanto costa la BIA?

Il costo di un esame di bioimpedenziometria può variare molto in base alla qualità e all’accuratezza dello strumento utilizzato. Se eseguita presso una farmacia il costo può variare da 30 fino a 70 euro. Presso il mio ambulatorio eseguo l’esame bioimpedenziometrico incluso nella prima visita.

Quanto è affidabile da bia?

Una macchina professionale è molto affidabile e presenta un’accuratezza nella lettura dell’impedenza nell’ordine del 1%, ma la precisione rispetto a dati reali del paziente si aggira intorno al 5%. Quello che determina l’accuratezza della misurazione di massa grassa e massa magra non è solo lo strumento di misura, ma anche gli elettrodi, i punti di contatto sul corpo e il software di analisi dati utilizzato e l’esperienza dell’operatore.

E’ simile alla bilancia impedenziometrica?

Rispetto alla bilancia impedenziometrica una BIA con elettrodi risulta più precisa a parità di qualità della strumentazione, infatti il miglior contetto degli elettrodi con la pelle, garantito tramite l’applicazione di un gel conduttore, riduce gli errori di misura legati alla diversa conducibilità della pelle.

Che differenza c’è tra BIA e BIVA?

La differenza tra BIA e BIVA è la stabilità nei risultati, la BIVA è più accurata dato che compie un’analisi dati più elaborata sui valori di impedenza misurati.

Cosa non fare prima di una bioimpedenziometria?

Prima di una visita nutrizionistica nella quale si effettua analisi tramite BIA si deve evitare di assumere alcolici, questi infatti andrebbero ad alterare i risultati inerenti all’acqua intracellulare ed extracellulare.

un paziente deve inoltre evitare di fare attività fisica intensa nelle ore precedente la visita, un’eccessiva sudorazione potrebbe infatti portare ad una disidratazione e inficiare di conseguenza la misurazione dell’acqua corporea totale (tbw).

L’attività fisica intensa, inoltre, potrebbe alterare la distribuzione dei fluidi all’interno del corpo provocando un errore nell’analisi dell’acqua extracellulare ed intracellulare.

Cosa mangiare prima della bioimpedenziometria?

Nelle ore precedenti l’esame biompedenziometrico il paziente non è necessario che segua una particolare dieta o che stia a digiuno, deve però evitare bevande ricche alcoliche o ricche di caffeina.

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